Negli ultimi decenni, il desiderio di viaggiare e scoprire nuovi orizzonti si è diffuso sempre di più tra le persone.
Ogni individuo dovrebbe avere la libertà di esplorare luoghi diversi senza doversi preoccupare che le proprie condizioni personali o di salute possano ostacolare l’esperienza di viaggio.
Tuttavia, troppo spesso, le persone con disabilità o condizioni di salute particolari si scontrano con molte difficoltà durante i loro viaggi, a volte addirittura rinunciando a realizzarli. Per affrontare questa sfida e garantire che tutti possano godersi appieno le proprie vacanze, molti Paesi, città e strutture stanno adottando il concetto di turismo accessibile.
Ma cosa si intende per “turismo accessibile”?
Questo termine si riferisce a tutti quei servizi e strutture che consentono alle persone con abilità e necessità diverse, come le persone disabili, gli anziani e coloro con esigenze particolari o problemi di salute che limitano la loro autonomia, di godere del tempo libero e delle vacanze in modo completo.
Alla base del concetto di turismo accessibile c’è il principio dell’accessibilità, che mira a garantire che tutti abbiano la possibilità di partecipare alle attività di svago e ai viaggi. Questa accessibilità deve estendersi a diverse aree, comprese le strutture ricettive, i ristoranti, i mezzi di trasporto, i luoghi di divertimento e i poli culturali, rimuovendo ogni tipo di barriera o ostacolo che possa impedire l’accesso o la fruizione.
Migliorare l’offerta di turismo accessibile è diventata una sfida fondamentale, non solo per rispondere alle esigenze di una parte importante del mercato turistico, ma anche per soddisfare un bisogno sociale sempre più riconosciuto.
Ogni persona dovrebbe avere la possibilità di scegliere la destinazione delle proprie vacanze in base ai propri gusti e preferenze, e non essere costretta a farlo in base all’accessibilità.
Ma cosa rende una destinazione turistica davvero accessibile?
Purtroppo, molte persone sono ancora costrette a selezionare le mete delle loro vacanze in base alla presenza di infrastrutture accessibili, piuttosto che in base ai propri desideri.
Sebbene siano stati compiuti notevoli progressi negli ultimi anni, ci sono ancora molte località che non soddisfano neanche i requisiti minimi per il turismo accessibile, mettendo seri limiti a chi desidera visitarle.
Affinché una meta sia considerata accessibile, deve garantire a tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche o sensoriali, la possibilità di utilizzare spazi e servizi in totale autonomia e sicurezza. Alcuni dei requisiti fondamentali includono:
Assenza di barriere architettoniche, culturali e sensoriali: I luoghi pubblici e le strade devono essere privi di barriere che impediscano alle persone con disabilità o con ridotte capacità motorie di muoversi liberamente. Questo non riguarda solo le persone in sedia a rotelle, ma anche coloro con problemi di vista o mobilità limitata, mamme con passeggini o chiunque possa avere bisogno di accesso agevolato.
Mezzi di trasporto pubblico accessibili: I mezzi di trasporto devono essere progettati in modo da consentire alle persone con disabilità di raggiungere le destinazioni desiderate senza l’aiuto di terzi. Questo include bus, treni, aerei e altri mezzi di trasporto pubblico.
Parcheggi dedicati: I parcheggi dovrebbero prevedere spazi riservati alle persone con disabilità o con esigenze speciali, come donne in gravidanza o mamme con bambini piccoli, per garantire un facile accesso.
Strutture ricettive accessibili dall’esterno: Hotel, B&B e altre strutture ricettive devono essere progettati in modo da permettere un facile accesso anche dall’esterno, garantendo mobilità agevole anche all’interno.
Servizi igienici adeguati: Tutti i luoghi pubblici dovrebbero offrire servizi igienici accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità.
Attività di ristorazione inclusive: I ristoranti dovrebbero essere privi di barriere architettoniche e offrire informazioni dettagliate sulle opzioni alimentari, ad esempio per le persone con allergie o intolleranze.
Accesso alle attività culturali: I musei, le biblioteche, i teatri e altri luoghi culturali dovrebbero essere accessibili in modo autonomo.
Facilità di accesso ai servizi: Bancomat, biglietterie automatiche e altri servizi dovrebbero essere facilmente accessibili.
Informazioni chiare e dettagliate: Dovrebbe essere possibile reperire informazioni chiare e precise sulla città e le sue attrazioni.
Accesso alle aree pubbliche come il mare, i parchi e le strutture sportive.
L’accessibilità non riguarda solo il superamento delle barriere fisiche, ma anche la promozione di una cultura dell’inclusione.
In Italia, come in molti altri paesi, ci sono numerose iniziative volte a promuovere il turismo accessibile, sia per rispondere alle esigenze di una parte del mercato, sia per affrontare una sfida sociale che non può essere ignorata.
La Commissione Europea sta lavorando attivamente per rendere l’Europa più accessibile ai turisti, e anche l’Italia sta prendendo iniziative significative in questa direzione.
Uno di questi progetti è il “Manifesto per la promozione del Turismo Accessibile“, redatto in conformità all’articolo 30 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Questo manifesto afferma il diritto delle persone con disabilità di godere delle opportunità turistiche in modo completo e autonomo, promuovendo l’accessibilità come parte integrante di un progetto più ampio che coinvolge enti e strutture locali e statali.
Inoltre, esiste il progetto “Bandiera Lilla”, nato nel 2012, che premia i comuni italiani che favoriscono il turismo accessibile.
Queste bandiere vengono assegnate con cadenza biennale, premiando quei comuni che si distinguono per l’eccellenza nell’accessibilità.
Il TURISMO ACCESSIBILE è un impegno sociale e culturale che sta trasformando il modo in cui viaggiamo e scopriamo il mondo, aprendo nuove possibilità per tutti e l’associazione Stella Marina con il progetto Sit&Enjoy, premiato dalla Fondazione Megamark con Orizzonti Solidali 2023, vuole portare il suo contributo attivo a questo tema.